L’arte della consulenza di immagine ha radici profonde che affondano nel glamour senza tempo di Hollywood degli anni ’30. In quell’epoca d’oro, le stelle del cinema non erano semplici volti sullo schermo; erano icone, incaricate di incarnare perfettamente i personaggi che interpretavano. Da Greta Garbo a Rita Hayworth, da Marilyn Monroe ad altre ancora, ogni dettaglio dell’aspetto delle attrici era accuratamente plasmato per adattarsi alla visione cinematografica del regista.
Ma dietro il fascino delle luci della ribalta c’era un lavoro meticoloso da parte di consulenti d’immagine che lavoravano nell’ombra. Operazioni invasive come sollevare una fronte o modellare un viso erano moneta corrente per trasformare le dive dell’argento in schemi viventi di perfezione. Tuttavia, con l’avvento della chirurgia plastica, tali pratiche sono state sostituite da approcci più moderni e meno invasivi.
La consulenza d’immagine non è un’invenzione del XX secolo. Addirittura nell’antico Egitto, gli individui di potere e prestigio avevano consulenti dedicati a garantire che il loro aspetto riflettesse il loro status. Gli Egizi, I Romani, i Greci: tutti coltivavano un’immagine che andava oltre l’apparenza, utilizzando il linguaggio non verbale per comunicare potere, rispetto e autorità.
Il vero punto di svolta per la consulenza d’immagine è arrivato nel 1975 con il libro rivoluzionario ‘’Dress for Success’’ di John T. Molloy. Quest’opera ha messo in luce il ruolo cruciale dell’abbigliamento e dell’immagine personale nell’affermazione sia personale che professionale. Molloy ha rivelato come l’aspetto esteriore possa comunicare messaggi più potenti delle parole stesse, influenzando le percezioni degli altri e persino la nostra stessa fiducia e performance.
Negli anni successivi, la consulenza di immagine è cresciuta e si è evoluta. Le prime agenzie hanno cominciato a offrire servizi specializzati, mentre nel 1990 è stata fondata l’Associazione Internazionale Consulenti d’Immagine (AICI), che ha stabilito standard e riunito professionisti del settore in tutto il mondo. Nel 2012 apri il capitolo italiano, ad oggi uno dei più dinamici e interessanti, in cui, con molto orgoglio, ho fatto parte.
Oggi la consulenza di immagine non si limita a trasformazioni superficiali. Si tratta di valorizzare la persona per ciò che è veramente, sfruttando i suoi tratti distintivi e creando un’immagine autentica e potente. Questo va oltre l’abbigliamento; coinvolge anche la cura del corpo e della mente, promuovendo una crescita interiore che si riflette nell’aspetto esteriore.
In un’epoca in cui l’immagine pubblica è cruciale, i consulenti d’immagine giocano un ruolo essenziale nel definire la percezione che gli altri hanno su di noi. L’abbigliamento diventa cosi solo un mezzo di espressione personale, ma anche un veicolo per trasmettere valori, stili di vita e identità.
La consulenza di immagine non si riferisce solo all’aspetto esteriore, ma anche alla volontà di evolversi interiormente: il prendersi cura di se’ mantenendo il corpo e il viso attraverso alimentazione e sport, conoscendo, costruendo, imparando cosa ci sta meglio e ci fa stare bene.
SCOPRIRE, CREARE, VALORIZZARE con padronanza, sicurezza e autonomia la propria bellezza, questa è la consulenza come la intendo io.
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